Alla fine di una lunga e proficua esperienza, nel 1997, Federico lascia Barbaresco e inizia l’attività di libero professionista che continua a svilupparsi tuttora. Dapprima con Gianpiero Romana, in Piemonte, poi sviluppando il ramo agronomico di Matura, gruppo di tecnici che opera in tutta Italia e anche a livello internazionale. Nel 1999 e nel 2001 due serie di conferenze in Australia in collaborazione con Richard Smart, “the vine flying doctor” , unito a un lavoro di consulenza per il vivaismo locale.
A partire dal 2001 le collaborazioni in Italia e all’estero, si trasformano con gradualità da esclusivamente agronomiche ad enologiche, in quelle realtà in cui la dimensione e gli obiettivi di artigianato di qualità lo consentono. L’obiettivo è trasformare con coerenza gli sforzi produttivi fatti nel vigneto, in vini che sappiano utilizzare appieno gli elementi peculiari dei luoghi dove si coltiva.
Nel 2007 assieme a Roberto Silva e Silvia Maestrelli prende vita Tenuta di Fessina, piccola azienda sull’Etna, sviluppando così una viticoltura e un enologia coerenti al grande terroir etneo. E’ una sfida che raccoglie immediatamente consensi del pubblico e della critica. Numerosi e costanti riconoscimenti vengono assegnati ai due vini bandiera: “ Il Musmeci “ Etna Rosso e “A Puddara” Etna Bianco.
Nel 2015 lascia Tenuta di Fessina e produce le prime etichette che portano il proprio nome come viticoltore. Ananke Nero d’Avola, Gamma Carricante e Il Purgatorio Nerello Mascalese. Si aggiungono a questa produzione poche bottiglie di olio.